Polizza CPI è obbligatoria? Solo in alcuni casi
La polizza CPI è obbligatoria? Per rispondere a questa domanda è necessario mettere a fuoco lo scopo e il funzionamento di questa particolare soluzione assicurativa. Occorre cioè partire dalle basi per comprendere, in sostanza, cosa è una polizza CPI, perchè e quando è importante stipularla.
La polizza CPI è, infatti, spesso oggetto di confusione per le persone, soprattutto perché non è sempre chiaro quando questa sia obbligatoria e quando, invece, non lo sia. Vista la particolarità del tema abbiamo deciso di scrivere questa guida dettagliata sulla polizza CPI obbligatoria nel tentativo di rispondere a tutte quelle domande che spesso ci vengono poste. Vediamo insieme quali.
Polizza CPI: che c’è e chi protegge?
Prima di rispondere con certezza alla domanda se la polizza CPI è obbligatoria bisogna chiarire due aspetti fondamentali che riguardano questo particolare tipo di contratto assicurativo: che cos’è una polizza CPI e chi protegge.
La polizza CPI – a volte chiamata anche polizza PPI – è un prodotto assicurativo che solitamente utilizzano le banche o gli altri istituti di credito per tutelarsi quando concedono un mutuo o un prestito di altra natura. Si tratta, in altri termini, di una particolare tipologia contrattuale che serve a proteggere un credito finanziario. In quanto tale, una polizza CPI tutela in prima battuta la banca, l’istituto di credito o l’ente erogatore che ha concesso il prestito o il mutuo in quanto soggetto creditore di una certa somma di denaro.
Analizzata più nello specifico, però, è facile rendersi conto di come la polizza CPI serva anche al debitore, che così può tutelarsi nel caso in cui si verifichi qualsiasi evento che renda impossibile continuare a pagare il debito. Se debitamente stipulata una polizza CPI è infatti in grado di coprire anche il mutuatario, eventuali garanti e tutta la sua famiglia se questi non sono più in grado di pagare le rate residue del prestito. Non solo. In caso di insolvibilità del debitore, quest’ultimo potrà approfittare della polizza CPI per evitare di essere segnalato nella CRIF o addirittura vedersi spogliato dell’immobile ipotecato. Un vantaggio non indifferente se si rientra nei casi coperti dalla polizza CPI.
Polizza CPI è obbligatoria: quando
Fatte queste premesse, la polizza CPI è obbligatoria solamente nei casi previsti dalla legge. In particolare, questa assicurazione deve essere stipulata necessariamente soltanto in caso di stipula di cessione del quinto. Questo perché la ratio giuridica della polizza CPI è quella di coprire il rischio del rimborso impossibile quando si verificano eventi improvvisi, come per esempio la perdita del lavoro, la morte del debitore o la sua sopravvenuta invalidità. Se non lo sai, la cessione del quinto è quel particolare prestito che viene fatto ai lavoratori dipendenti trattenendo fino a un quinto dello stipendio mensile, trattenuto direttamente dal datore di lavoro in busta paga e versato al creditore senza passare per il debitore.
La fonte giuridica che prevede la polizza CPI obbligatoria in caso di cessione del quinto è il Decreto del Presidente della Repubblica 180/1950. Secondo quest’ultima, infatti, gli istituti finanziari devono stipulare per la propria tutela un’assicurazione che copra il rischio vita e il rischio impiego per i lavoratori e pensionati a cui viene concesso un prestito di qualsiasi natura, purché abbia a oggetto una somma di denaro.
Polizza CPI è obbligatoria in caso di mutuo?
E in caso di mutuo la polizza CPI è obbligatoria? Stante le premesse succitate, no. L’assicurazione CPI per coloro che stipulano un mutuo non è obbligatoria perché la legge non prevede il caso specifico. Nonostante la sua natura facoltativa, però, stipulare un CPI a tutela dell’investimento fatto con un mutuo può essere particolarmente utile. A volte le banche premono il mutuatario affinché stipuli questa assicurazione, cercando di mettersi al riparo da qualsiasi insolvenza. In linea generale, l’unica assicurazione obbligatoria quando si accende un mutuo è quella contro lo scoppio incendio. Per quest’ultima, inoltre, chi richiede il mutuo non è nemmeno obbligato ad accettare il preventivo proposto dalla banca e ha fino a 10 giorni di tempo per stipulare l’assicurazione con un altro gruppo assicurativo.
Nonostante la polizza CPI non sia obbligatoria in caso di mutuo, emerge chiaramente come fra banca e assicurazione ci sia un certo conflitto di interessi. Il Decreto Salva Italia del 2012 ha previsto che le banche che per accendere un mutuo vogliano obbligare il cliente a stipulare un’assicurazione, debbano sottoporgli almeno due preventivi diversi provenienti da altrettanti gruppi assicurativi. Allo stesso modo, l’Isvap sottolinea che questi due gruppi assicurativi non devono essere riconducibili alla stessa banca, evitando di fatto il rischio che l’istituto di credito possa essere intermediario e beneficiario della stessa polizza assicurativa.
Polizza CPI è obbligatoria? Affidati a dei professionisti
Chiarito adesso che la polizza CPI è obbligatoria solamente in caso di cessione del quinto, cosa fare qualora si abbia voglia di stipularla? Quando si conclude un contratto di natura assicurativa, molto spesso non si hanno gli strumenti di comprensione adeguati per analizzare correttamente tutte le proposte e fare un passo falso è molto rischioso. Se sei interessato a stipulare una polizza CPI, rivolgiti a società di broker assicurativi competenti come Lettera Insurance Broker Srl: forte di un’esperienza più che ventennale nel settore sarà, in grado di sottoporti velocemente la soluzione migliore per le tue esigenze.